\paperw5052 \margr0\margl0 \plain \fs20 \pard\tx456\tx1176\tx1896\tx2616\tx3336\tx4056\tx4776\tx5496\tx6216\tx6936\tx7656\tx8376\tx9096\tx9816\tx10536\tx11256\tx11976\ATXts192\ATXbrdr0 \f1 \fs20 Inquieto per le funeste profezie dei suoi sacerdoti e preoccupato per il temuto ritorno del divino ôserpente piumatoö Quetzalc≤atl, Moctezuma ha tentato pi∙ volte invano di bloccare lÆavanzata di CortΘs, ma ora si trova di fronte allo straniero
, allÆinvasore, allÆuomo corazzato di metallo che minaccia il re vestito di piume. \par
ôEra un uomo di circa 40 anni, di alta statura e ben proporzionato, piuttosto asciutto e di colore olivastroö - cos∞ il testimone oculare \b \cf4 \ATXht531 Bernal Dφ
az del Castillo\b0 \cf0 \ATXht0 descrive Moctezuma - ôaveva i capelli non molto lunghi che appena gli coprivano le orecchie, e poca barba nera, ben curata; viso piuttosto allungato e allegro, occhi vivaci, e nel portamento e nello sguardo rivelava bontα
e, quando era necessario, anche severitαö.\par
LÆiniziale pacifico incontro con gli Spagnoli Φ ingannevole e lÆurto tra le due civiltα sarα tremendo. Sorprendentemente Moctezuma mostra soltanto rassegnazione davanti allÆinevitabile scontro e si lascia
ôconvincereö a diventare un ostaggio in mano ai Conquistadores. Per quasi due anni si susseguono \b \cf4 \ATXht1161 umiliazioni e saccheggi, battaglie e stragi\b0 \cf0 \ATXht0 , durante le quali Moctezuma viene ucciso, e il 13 agosto del 1521 la capital
e Tenochtitlßn Φ costretta a cedere sotto i colpi degli\b \cf4 \ATXht31152 Spagnoli\b0 \cf0 \ATXht0 . Le cronache di quel fatale evento contengono pagine raccapriccianti e pesano sulla coscienza di tutta lÆumanitα.\par
Cos∞ scrive Bernal Dφaz del Cas
tillo: ôHo letto il racconto della distruzione di Gerusalemme; ma credo che lα non ci siano stati tanti morti come qui a Messico...ci muovevamo in mezzo ai cadaveri, ed era tanto il fetore che non lo potevamo sopportare...tutte le strade erano piene di u
omini, donne e bambini cos∞ magri, patiti, sudici e puzzolenti che facevano proprio pena...La cittα poi era come un campo arato; avevano strappato persino le radici pur di mangiare qualche cosa e avevano cotto anche le cortecce degli alberi... Dopo aver
conquistato una cos∞ grande e popolosa cittα, celebre in tutto il mondo, CortΘs prima rese grazia a Dio e alla Madonna, poi fece fare un gran banchetto...ö.\par
In una cronaca postuma \b \cf4 \ATXht551 Bernardino de Sahag·n\b0 \cf0 \ATXht0 scriverα:
\par
ô...scorreva sangue come lÆacqua quando piove, tutto il cortile era disseminato di teste, braccia, di viscere e di corpi trucidati. In ogni angolo gli Spagnoli frugavano tra i corpi per ammazzare chi era ancora vivo...allora gli Spagnoli cominciarono
a togliere lÆoro dalle piume, dagli scudi e dagli altri addobbi cerimoniali...per togliere lÆoro distrussero tutti i piumaggi e i bei gioielli. LÆoro, poi, lo fusero e ne fecero lingotti.ö\par
\b \cf4 \ATXht541 BartolomΘ de Las Casas\b0 \cf0 \ATXht0 , i
l difensore degli Indios, descrive come gli Spagnoli, al grido di ôSantiagoö, compivano le stragi: ôFurono enormi e abominevoli le tirannie perpetrate a Messico...popolazioni infinite perirono...e poi si diffuse e dilag≥ una feroce pestilenza: dire di tu
tti gli scempi, degli assassini e delle crudeltα commesse in quella terra sarebbe impresa invero difficilissima, se non impossibile, e il racconto sarebbe insopportabile da udirsi.ö\par
Non bisogna credere che le notizie sulla conquista del Messico che
giungevano allora in Europa fossero accolte da tutti con entusiasmo. Vi furono uomini di grande intelletto che fecero sentire la loro voce critica e tra essi Michel de Montaigne (1533-1592) che scrisse nei suoi ôSaggiö a proposito dei massacri nel ôNuovo
Mondoö: \par
ôNoi abbiamo i resoconti (degli Spagnoli) da loro stessi, poichΘ non solo li confessano, ma se ne vantano e li divulgano. Sarebbe forse per testimonianza della loro ingiustizia? O di zelo verso la religione?...Se si fossero proposti di dif
fondere la nostra fede, avrebbero considerato che non Φ per conquista di terre che essa si propaga, ma per conquista di uomini...senza unirvi con indifferenza un macello come se si trattasse di bestie selvagge, totale, fin dove il ferro e fuoco poterono
giungere...Quelli del regno del Messico erano in qualche modo pi∙ civili e pi∙ industriosi delle altre popolazioni di laggi∙. Essi pensavano, come noi, che lÆuniverso fosse prossimo alla fine, e interpretarono la desolazione che vi abbiamo inflitto come